Ecco qui …
Airbnb non ha impugnato la legge 96/2017 dinnanzi alla Commissione Europea, ma ha impugnato dinnanzi al TAR Lazio il provvedimento dell’agenzia delle Entrate n. 132395/2017 (dunque un atto amministrativo) che ha dettato le regole attuative della legge n. 96/2017.
Naturalmente la legge 96/2017 non ha istituito la tassa sugli affitti brevi (come è scritto nell’articolo del 24 Ore) perché quella tassa è stata istituita sei anni fa dal D.Lgs. 23/2011. La legge ha istituito l’obbligo per i portali di operare una ritenuta d’acconto sui corrispettivi dovuti ai proprietari e di versarla allo Stato Italiano.
A quanto pare Airbnb non ci sta…
Eppure non è difficile farlo, dal momento che altri intermediari hanno iniziato ad operare la ritenuta già da qualche mese. Non è che Airbnb teme che gli evasori abbandonino la piattaforma e determinando una drastica riduzione degli annunci e quindi degli utili sulle commissioni?