“Il soggetto che incassa il canone di locazione (proprietario), ovvero che interviene nel pagamento del canone di locazione (intermediario o portale), è responsabile del pagamento dell’imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno nonche’ degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale (comunicazioni mensili, rendiconti annuali etc.).”
Così stabilisce l’articolo 4, comma 5-ter della legge 96/2017.
E’ dunque lecito ritenere che ogniqualvolta il canone di locazione venga pagato al proprietario per il tramite di un portale (ad esempio Airbnb o Homeaway) sia quest’ultimo a doversi assumere la responsabilità della riscossione dall’inquilino e del versamento al Comune della imposta di soggiorno, senza il Comune possa più nulla pretendere dal proprietario e ciò a prescindere dal fatto che il portale abbia o non abbia stipulato specifici accordi con il Comune.
Gli accordi servivano prima della legge 96/2017.
Ora c’è una legge dello Stato che impone determinati obblighi agli intermediari e ai portali che intervengono nel pagamento dei canoni di locazione e non possono essere i proprietari a supplire ad eventuali inadempimenti da parte dei portali stessi.
Gli accordi servivano prima della legge 96/2017.
Ora c’è una legge dello Stato che impone determinati obblighi agli intermediari e ai portali che intervengono nel pagamento dei canoni di locazione e non possono essere i proprietari a supplire ad eventuali inadempimenti da parte dei portali stessi.