Resoconto della riunione al Ministero delle Finanze del 25 Ottobre 2017

A seguito di convocazione da parte del Vice Ministro delle Finanze, On. Luigi Casero, il presidente della Associazione, notaio Fabio Diaferia, ha partecipato alla riunione del tavolo di lavoro in materia di locazioni brevi svoltasi in data 25 ottobre 2017 presso il Ministero delle Finanze per discutere delle novità normative introdotte dal d.l. 50/2017.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti di FIAIP (Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali), Associazione Property Manager Italia, Confedilizia, Homeaway, Airbnb, Booking, FIMAA (Federazione italiani mediatori agenti d’affari), l’Associazione Host Italia rappresentata dalla stessa Pro.Loca.Tur., oltre al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Luigi Casero e a dirigenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Agenzia delle Entrate.
Il Vice Ministro, On. Luigi Casero ha aperto i lavori auspicando che dal confronto possano emergere elementi utili per rendere effettivamente operante la normativa introdotta dal d.l. 50/2017 e suggerimenti per semplificarne l’applicazione e ha lasciato intendere che a tali fini la normativa potrebbe anche essere oggetto di modifiche.
Gli argomenti più ricorrenti negli interventi di chi ha preso la parola sono stati:

  • imposta di soggiorno
  • estensione del regime della cedolare secca anche alle attività ricettive non imprenditoriali quali “case e appartamenti per vacanze” e “b&b”
  • estensione del regime della cedolare secca anche ai contratti di locazione in cui il conduttore/inquilino NON è una persona fisica
  • riduzione dell’attuale aliquota del 21%
  • modalità di comunicazione dei dati dei contratti da parte degli intermediari e dei portali.

 
Il Presidente di Pro.Loca.Tur. è sua volta intervenuto per evidenziare alcuni aspetti ritenuti molto importanti dai proprietari che affittano i propri alloggi e quindi pagano l’imposta. In particolare il Presidente di pro.Loca.Tur. ha evidenziato che:

  • sebbene nella Circolare della Agenzia delle Entrate n. 24/E del 12 ottobre 2017 sia stato precisato che il momento della conclusione del contratto è quello in cui il proprietario riceve la conferma della prenotazione, non si deve dimenticare che l’ultimo comma dell’articolo 1 della legge 431/1998 richiede la forma scritta, ai fini della validità di qualsiasi contratto di locazione di immobili ad uso abitativo (compresi i contratti di locazione breve e di locazione turistica). Il Presidente di Pro.Loca.Tur. ha chiesto che questo aspetto venga sottolineato per non ingenerare confusione nei proprietari, oppure che si intervenga a livello normativo per precisare, nell’articolo 1, comma 4 della legge 431/1998, che la forma scritta non è richiesta per la validità dei contratti di locazione breve;
  • poiché alcuni portali inviano il pagamento del canone al proprietario pochi giorni dopo la prenotazione (Homeaway), mentre altri portali lo inviano dopo che è iniziato il soggiorno dell’inquilino, occorre precisare se il reddito (a prescindere dalla applicazione della ritenuta d’acconto) debba essere dichiarato nel periodo di imposta in cui perviene il pagamento oppure nel periodo di imposta in cui ha esecuzione il contratto e cioè nel periodo di imposta in cui l’inquilino soggiorna effettivamente nell’appartamento;
  • dal punto di vista dei proprietari tenuti a pagare l’imposta, una riduzione dell’attuale aliquota del 21% non potrebbe che essere salutata con favore;
  • alla luce del disposto del comma 5-ter del d.l. 50/2017 (introdotto dalla legge di conversione 96/2017) allorché il pagamento del canone avvenga per il tramite di un intermediario o di un portale, l’unico soggetto responsabile della riscossione e del versamento dell’imposta di soggiorno e degli adempimenti previsti dalla legge e dai regolamenti comunali (comunicazioni mensili, rendiconto etc.) è l’intermediario o portale e dunque nulla possa essere più richiesto dai Comuni al proprietario e ciò a prescindere dalla esistenza di accordi locali tra Comune e portale ma in forza di una norma di legge
  • in Lombardia esiste una situazione paradossale: stante l’interpretazione data dalla Direzione Regionale Sviluppo economico alla l.r. 27/2015, per cui i proprietari di alloggi locati per finalità turistiche devono dichiarare al Comune di essere “case e appartamenti per vacanze” (eventualmente non imprenditoriali) e stante il fatto che la disciplina della cedolare secca non è applicabile alle attività ricettive (come chiarito dalla Circolare 24/E del 12 ottobre 2017), in Lombardia i proprietari che stipulano contratti di locazione breve con finalità turistica non potrebbero accedere al regime agevolato della cedolare secca e non dovrebbero subire la ritenuta d’acconto da parte di intermediari o portali.

Il Vice Ministro, On. Luigi Casero, ha concluso la riunione sottolineando che:

  • l’introduzione del comma 5-ter nell’articolo 4 del d.l. 50/2017 ha creato un problema essendo di fatto quasi impossibile che gli intermediari e i portali possano gestire la riscossione e il versamento della imposta di soggiorno, oltre agli ulteriori adempimenti previsti dai regolamenti comunali, perché ogni Comune ha il proprio regolamento e i propri adempimenti; il Vice Ministro ha quindi lasciando intendere che, nell’ottica della semplificazione, la norma potrebbe anche essere stralciata dal d.l. 50/2017 lasciando che siano i singoli Comuni a gestire come credono l’aspetto della imposta di soggiorno;
  • ai fini della semplificazione degli adempimenti sarebbe utile che venisse adottata una comunicazione unica che riunisca quelle attualmente destinate a: comune, intermediario o portale, questura, provincia ecc.
  • verrà presa in considerazione la proposta di estendere il regime della cedolare secca anche alle locazioni brevi in cui l’inquilino/conduttore non sia una persona fisica;
  • occorre lavorare perché possa essere messo a reddito e quindi sottoposto a tassazione l’enorme patrimonio immobiliare degli italiani e che a tal fine potrebbe essere considerata l’estensione del regime della cedolare secca anche ad altre fattispecie (ad esempio gli immobili strumentali e/o commerciali) e una riduzione della aliquota.

Il Vice Ministro, On. Casero, citando come esempio le proposte e le segnalazioni concrete fatte dal notaio Diaferia, presidente di Pro.Loca.Tur., ha invitato i partecipanti a far pervenire al Ministero per iscritto le proprie idee e le proprie proposte in vista di una possibile modifica della attuale normativa in senso migliorativo e in un’ottica di semplificazione.
Al termine della riunione il Presidente di Pro.Loca.Tur. ha ricevuto i complimenti di alcuni partecipanti per la precisione e la concretezza del suo intervento.
Ci sarà una nuova riunione del tavolo di lavoro tra due o tre settimane, vi terremo informati.
 

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