Coloro che hanno un annuncio per alloggi siti in Lombardia pubblicato sul portale Homelidays/Homeway hanno oggi ricevuto via email la comunicazione che segue:
Gentile XXX
L’Assessore al Turismo del Comune di Milano e HomeAway desiderano ricordarti che secondo la Legge Regionale (lr nº27/2015 consultabile qui), per affittare per periodi brevi le case e gli appartamenti di cui disponi (“CAV”) hai l’obbligo di:
1. Presentare una comunicazione di inizio attività al Comune dove é situata la casa o l’appartamento, completa della documentazione richiesta, includendo una planimetria catastale in scala 1:200 o planimetria in scala 1:100 o 1:50;
2. Rispettare i requisiti igienico-sanitari ed edilizi, offrire i servizi, gli standard qualitativi e le dotazioni obbligatorie consultabili qui
3. Stipulare una polizza assicurativa per i rischi derivanti dalla responsabilità civile nei confronti dei clienti;
4. Esporre i prezzi massimi praticati nell’esercizio e comunicarli all’esercizio statistico della città Metropolitana di Milano;
5. Esporre i prezzi e le tariffe in italiano e in almeno due lingue straniere;
6. Riscuotere l’imposta di soggiorno e riversarla alle autorità comunali;
7. Comunicare le generalità gli ospiti entro 24 ore dal momento del check-in ed immediatamente qualora il soggiorno sia inferiore alle 24 ore. Per comunicare i dati degli ospiti, la Questura richiede tassativamente di comunicarli tramite il portale online AlloggiatiWeb. Per ottenere le credenziali hai due possibilità:
a) Presentarti personalmente in Questura;
b) Inviare la documentazione tramite email PEC;
8. Comunicare mensilmente i flussi turistici attraverso il portale Newturismo. Qui il link. Tale obbligo vige solo per le locazioni di durata inferiore ai 30 giorni. Le locazioni superiori ai 30 giorni, per le quali vige l’obbligo della registrazione del contratto, non sono soggette alla comunicazione dei flussi. Con l’atto di registrazione contrattuale si assolvono gli obblighi relativi al regime fiscale e di comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza.
È bene essere al corrente delle regole sugli affitti turistici nel Comune di Milano. Affittare la propria abitazione senza adempierei alle leggi locali sugli affitti turistici privati significa esporsi a una sanzione fino a 20.000 euro.
Il Comune di Milano ha una pagina web dedicata per avere tutte le informazioni a riguardo. Qui il link.
La Regione Lombardia ha creato un portale per le eventuali richieste di chiarimenti in merito alla legislazione regionale sul turismo. Qui il link.
Speriamo che queste informazioni ti siano state utili e ti auguriamo una gradevole esperienza di affitto!
L’Assessore al Turismo del Comune di Milano e il Team di HomeAway.
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Prolocatur ha prontamente replicato a Homelidays con la comunicazione che segue:
Spett.le Homelidays/Homeaway Gent.ma avv. Perdigao
Mi dispiace dover dissentire, ma le cose non stanno affatto come da voi indicato! La locazione breve non è materia di competenza del legislatore regionale e il recente d.l. 50/2017 ha ribadito che LA LOCAZIONE BREVE E’ UN RAPPORTO CHE SI FONDA SU UN CONTRATTO e dunque è di competenza esclusiva del legislatore statale e disciplinata dal codice civile.
La legge regionale Lombardia 27/2015 inoltre NON DISCIPLINA IN ALCUN MODO LA LOCAZIONE BREVE o turistica (né avrebbe potuto farlo) e nulla nella legge 27/2015 e nell’ordinamento giuridico italiano consente di sostenere quanto riportato nella mail e quanto sostenuto da Regione Lombardia.
Ribadisco che GLI AFFITTI BREVI SONO DISCIPLINATI DALL’ART. 4 DEL RECENTE D.L. 50/2017 e nulla hanno a che fare con l’esercizio di attività ricettiva che si espleta mediante le strutture ricettive denominate CAV di cui all’art. 26 della legge 27/2015.
Resto naturalmente a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ma VI INVITO A NON FARE DISINFORMAZIONE in una materia in cui c’è già tanta confusione.
Notaio Fabio Diaferia
Presidente della Associazione Pro.Loca.Tur.